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Sono mai stati annullati o rimandati dei Giochi Olimpici?

E’ di pochi giorni fa la decisione definitiva del CIO di rimandare i Giochi di Tokio 2020 a causa della pandemia che sta sconvolgendo le sorti del nostro pianeta. I Giochi Olimpici previsti per la prossima estate, si svolgeranno infatti dal 23 luglio 2021, pur mantenendo il nome di “Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020”. La denominazione, fa sapere il governatore della Capitale nipponica, sarà simbolo della sconfitta del virus. La fiaccola accesa resterà in Giappone: era partita in data 12 marzo dall’antica città di Olimpia, dove il virus aveva già costretto le autorità greche a celebrare la cerimonia a porte chiuse e con un limitato numero di persone presenti. In un momento storico che non vede precedenti quindi viene da chiedersi: è mai successo che i Giochi che riuniscono attualmente, 202 Comitati Olimpici Nazionali e 35 Federazioni Internazionali, venissero rimandati o addirittura annullati per cause di forza maggiore di interesse mondiale?

La risposta purtroppo è si!

Giochi Olimpici annullati nella storia:

A fermare per la prima volta, l’importante manifestazione che ha come obiettivo primo quello di lanciare un messaggio di pace e collaborazione tra le nazioni del mondo fu purtroppo, nel 1916 la Prima Guerra Mondiale e a seguire, la stessa cosa successe nel 1940 e nel 1944 per la Seconda Guerra Mondiale. Nelle edizioni del 1920 e del 1948 inoltre le nazioni vincitrici delle due Guerre impedirono alle nazioni sconfitte di partecipare ai Giochi. Unica eccezione a seguito del Secondo Conflitto mondiale fu fatta per l’Italia a cui venne riconosciuta l’attenuante di aver dichiarato guerra, dopo l’armistizio del 1943, all’invasore tedesco.

Dal 1992 il CIO in occasione di ogni Olimpiade chiede ufficialmente alla comunità internazionale (con il supporto dell’ONU) di osservare la tregua olimpica.

Giochi Olimpici boicottati o intralciati

Diversa fu la situazione dei Giochi Olimpici del 1936 a Berlino: questa edizione della manifestazione venne infatti utilizzata come strumento di propaganda dal Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori. La Spagna non partecipò a questa edizione ed organizzò una contro manifestazione che prese il nome di Olimpiade Popolare ma che non ebbe mai luogo  a causa dello scoppio della guerra civile spagnola.

Nei Giochi Olimpici di Helsinki del 1952 fu L’URSS a non partecipare e dal 1928 al 1956 organizzò una competizione sportiva internazionale chiamata Spartachiadi.

Nei Giochi Olimpici del 1956 fu la volta di Paesi BassiSpagna e Svizzera che rifiutarono di parteciparvi in segno di protesta per la repressione da parte sovietica della rivolta ungherese del 1956; anche CambogiaEgittoIraq e Libano boicottarono i Giochi a causa della Crisi di Suez.

Nei Giochi del 1968 di Città del Messico avvenne invece il famoso episodio in cui due atleti afroamericani della squadra di atletica leggera, Tommie Smith e John Carlos, durante l’esecuzione dell’inno statunitense alla cerimonia di premiazione dei 200 metri, eseguirono il saluto delle Pantere Nere, per denunciare il razzismo contro gli afroamericani negli USA.

Nei Giochi del 1976 a Montreal i Paesi Africani boicottarono l’edizione per protestare contro la tournée in Sudafrica, in pieno regime di apartheid, della nazionale neozelandese di rugby.

Ai Giochi di Mosca nel 1980 furono gli USA, assieme ad altri paesi del blocco occidentale, a rifiutarsi di partecipare a causa dell’invasione sovietica dell’Afghanistan.

Durante i successivi Giochi di Los Angeles del 1984 per reazione, furono i sovietici e i loro partner del blocco orientale a boicottare.

Nell’edizione del 1988 a Seul, la Corea del Nord boicottò le olimpiadi e venne appoggiata da Cuba, Madagascar, Etiopia e Nicaragua.

Prospettive per Tokio 2020

Con rammarico dei tanti atleti coinvolti, ma con la consapevolezza unanime della necessità di questa decisione, per la prima volta quindi a motivare questa pesante decisione è stata una motivazione di sanità mondiale. Una nuova pagina di storia dello sport e non solo, si sta scrivendo e pare proprio che per leggerne l’epilogo bisognerà aspettare tutti, atleti e semplici spettatori, l’estate dell’anno che verrà.

Per tutta la storia e le curiosità relative ai Giochi Olimpici Moderni potete far riferimento a 

Storia delle Olimpiadi di Stefano Jacomuzzi , Giorgio Viberti , Paolo Viberti

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