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Perché si dice Giro di Peppe?

Se siete romani avrete sicuramente sentito frasi tipo “stiamo facendo il giro di Peppe”, o anche più romanamente “stamo a fa er giro de Peppe”…

Se non siete romani è possibile che abbiate sentito comunque questo modo di dire da qualche parte.

Nel primo caso è probabile che sappiate già il significato di questa simpatica espressione, ma magari non ne conoscete le motivazioni, nel secondo caso è possibile che siate all’oscuro sia del significato che della derivazione di questa frase.

Perché quindi si dice fare il giro di Peppe? Ce lo siamo chiesto anche noi, e come sempre ci siamo messi in cerca di una risposta al nostro quesito. Partiamo, per chi non lo conoscesse, dal significato di questo modo di dire romano.

Significato

Per i veri romani non c’è sicuramente da spiegare molto sul significato di fare il giro di Peppe, ma vediamolo comunque.

Fare il giro di Peppe (o come abbiamo detto, er giro de Peppe) significa fondamentalmente fare un lungo giro inutile invece di prendere la strada più corta per arrivare alla propria meta.

Si dice quindi quando qualcuno, per andare da un posto ad un altro, non prende la via più breve, ma fa un giro più lungo passando per luoghi per i quali non era necessario passare.

In un senso un po’ più figurato si può dire “stai a fa er giro de Peppe” anche quando qualcuno, in un discorso, fa un lungo giro di parole prima di arrivare ad un argomento invece di andare dritto al punto del proprio discorso. Un po’ come fosse una traduzione romana di “Ci stai girando intorno”.

Da che cosa deriva il detto fare il giro di Peppe?

Mentre per il significato non ci sono dubbi, per la provenienza qualche dubbio potrebbe venire.

Inizialmente tutte le fonti su cui abbiamo indagato sembravano d’accordo su una versione (che chiameremo la più popolare), c’è però una fonte che puntualizza, alludendo anche al fatto che ci siano due diversi detti che contengano “giro di Peppe”. Cercheremo di spiegare entrambe le versioni, non essendoci apparentemente nulla che screditi una in favore dell’altra.

La versione più popolare

Secondo la maggioranza delle fonti, si tratterebbe si un’abbreviazione della frase “Er giro de Peppe, intorno alla Rotonda, appresso alla Reale”.

In questo caso ci troviamo nel 1878, anno in cui morì re Vittorio Emanuele II. Ci troviamo nei pressi del Pantheon (per i romani “la Rotonda”), all’interno del quale sappiamo che Vittorio Emanuele II sta per essere seppellito. Il Peppe del detto sembra essere Giuseppe Garibaldi, che in quel giorno è al seguito del feretro del re.

Come tradizione dell’epoca la bara, posta all’interno della carrozza reale (la Reale del nostro detto), viene condotta per uno o due giri intorno al Pantheon per permettere al popolo di dare un ultimo saluto al proprio re.

Si dice che Garibaldi, forse ignaro di cosa stesse accadendo, seguì la carrozza in questi suoi giri di commemorazione, quando avrebbe potuto invece attendere davanti al Pantheon l’ingresso della carrozza insieme a tutte le altre autorità.

Da questo quindi nacque il detto “Fare il giro di Peppe (Giuseppe Garibaldi), intorno alla Rotonda (il pantheon), appresso alla Reale (la carrozza reale di VIttorio Emanuele II).

La versione più antica

C’è una spiegazione però, che ha radici molto più antiche, e dalla quale potrebbe essere nato il detto “Fare il giro di Peppe”, che poi secondo questo articolo sarebbe stato usato per coniare il detto “Er giro de Peppe intorno alla Rotonda, appresso alla Reale”.

Si tratterebbe di un’origine dai racconti dei Vangeli, che ci dicono che Giuseppe e Maria, dopo essersi recati a Betlemme, avrebbero dovuto fare ritorno a Nazaret. Da Betlemme a Nazaret si tratta di un viaggio di circa 150 km. Giuseppe però, dopo essere stato avvertito del fatto che Erode voleva uccidere suo figlio Gesù, decide di recarsi in Egitto per un periodo, e fa ritorno a Nazaret solo una volta morto Erode. Questa deviazione lo porta quindi a fare più di 1000 km invece dei 150 che erano necessari per andare direttamente.

Giuseppe (per i romani subito “Peppe”) sarebbe quindi divenuto lo stereotipo di quello che, per andare da un posto a un altro, fa un lungo giro invece di prendere la strada diretta.

Conclusioni

Abbiamo visto il significato di giro di Peppe, abbiamo poi esaminato quali sono le possibili origini storiche di questo modo di dire.

Le origini potrebbero essere due, ma in realtà potrebbero essere due anche i modi di dire.

Fare il giro di Peppe – derivato dalla tradizione del Vangelo

Fare il giro di Peppe intorno alla Rotonda, appresso alla Reale – derivato dalla storia del funerale di re Vittorio Emanuele II.

Potrebbe quindi essersi formata la base con il primo caso, che sarebbe poi stata estesa con il secondo. Fateci sapere nei commenti quale delle due spiegazioni vi sembra più convincente!

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