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Perché si dice Geronimo? significato e storia

Vi siete mai chiesti perché si dice Geronimo quando ci si lancia o si salta nel vuoto?

Noi si, e ci siamo messi alla ricerca del significato e delle ragioni dietro questo grido di battaglia.

Significato

Urlare Geronimo quando ci si lancia (usato generalmente dai paracadutisti o da chiunque stia per saltare da un’altezza considerevole) ha fondamentalmente una funzione di grido liberatorio, come una dimostrazione di non aver paura (e vedremo che è proprio questa la sua origine).

Storia

stemma del 501st Parachute Infantry Battalion riportante il grido "Geronimo"
stemma del 501st Parachute Infantry Battalion riportante il grido “Geronimo”

L’origine di questo grido è sicuramente un grido di battaglia dei paracadutisti degli Stati Uniti.

Ci sono tre differenti spiegazioni, almeno da quanto si può leggere dalla pagina wikipedia sull’esclamazione Geronimo. Due di queste hanno origine nello stesso posto, ovvero Fort Benning in Georgia, dove sembra siano stati eseguiti i primi lanci militari con paracadute negli anni 1940.

Secondo la prima spiegazione, data dal paracadutista dell’esercito statunitense Gerard Devlin, questa esclamazione ha origine nell’agosto del 1940, che la attribuisce ad un membro del plotone che fece i primi lanci di test dei paracadute. Secondo il racconto, il giorno precedente al primo lancio, i militari andarono a calmare la tensione in città e videro un film. Questo film sembra essere Geronimo, un film del 1939, che narra la storia dell’omonimo nativo americano che si batté con molta forza e coraggio contro i Messicani. Tornando all’accampamento i suoi compagni schernirono Aubrey Eberhardt, che il giorno dopo avrebbe dovuto saltare per i primi test. Eberhardt rispose ai suoi compagni che, per dimostrargli che non aveva paura, al momento di saltare avrebbe urlato Geronimo più forte possibile. E così fece, in seguito il grido venne adottato da altri membri del suo plotone e poi via via si diffuse sempre di più.

La seconda spiegazione proviene da un libro: si tratta di Beyond Band of Brothers di Richard Winters.

Secondo Winters, prima del primo lancio, sempre a Fort Benning, era molto popolare una canzone chiamata “Geronimo” che divenne popolare anche fra le truppe. Quando gli ufficiali al comando capirono che questa esclamazione stava divenendo popolare cercarono di insistere affinchè si usasse “Currahee”, ovvero il nome di una montagna che si trovava nel primo campo di addestramento del reggimento. A quanto pare però alla fine prevalse comunque “Geronimo”.

La terza spiegazione ci porta invece a Fort Still, in Oklahoma, dove Geronimo, il nativo americano che si batté contro i messicani di cui abbiamo già accennato in precedenza, fu imprigionato come prigioniero di guerra. Si dice che, inseguito dall’esercito, Geronimo si lanciò a cavallo giù per una ripidissima rupe, gesto che gli permise di seminare i propri inseguitori. Si dice che durante la discesa, come grido di liberazione il nativo urlò con tutta la sua forza il suo nome, “Geronimoooooo”.

Non sappiamo quale delle 3 sia la storia vera, potrebbero essere vere tutte e tre, o una delle prime due e la terza (le prime due riferiscono fondamentalmente lo stesso evento ma con motivazioni diverse). Sappiamo però che, come abbiamo visto il 501st Parachute Infantry Battalion contiene il grido Geronimo nel proprio stemma. Questo ci conferma quanto questo grido sia importante e radicato nella tradizione dei paracadutisti dell’esercito statunitense.

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